“GIOCO PERICOLOSO” mostra personale di Maurizio Brambilla, a cura di Alberto Moioli, Dir. Ed. Enciclopedia d’Arte Italiana
Casa Museo Spazio Tadini – Via Jommelli, 24 Milano – www.spaziotadini.com
Inaugurazione
Sabato 26 Ottobre ore 18.30 – Con presentazione e brindisi
Apertura mostra
Dal 26 ottobre al 24 novembre 2024 – da mercoledì a sabato dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Inaugureremo il 26 ottobre alle 18:30 la nuova mostra personale del pittore Maurizio Brambilla, artista con una lunga carriera e una storia tutta da raccontare. Il suo percorso creativo affonda le radici inizialmente nel mondo della scenografia, per poi svilupparsi giorno dopo giorno, alla ricerca di un linguaggio espressivo che lo rappresenta all’interno di un universo vicino al realismo magico.
La pittura di Maurizio Brambilla fonde elementi realistici con suggestioni fantastiche, creando una sospensione temporale e spaziale che conduce lo spettatore in una dimensione nuova, affascinante proprio per questo. I pittori del Realismo Magico, come Felice Casorati e Antonio Donghi, usavano spesso una luce fredda e priva di ombre marcate, una scelta volta ad amplificare un senso di irrealtà. I loro soggetti erano spesso persone o oggetti ordinari, ma collocati in contesti insoliti o indipendenti da atmosfere surreali. La realtà dipinta appare così distorta, come se appartenesse a una realtà parallela.
Maurizio Brambilla ha studiato a fondo questo movimento e, facendolo proprio, lo ha adattato alla sua sensibilità, creando una nuova espressione più intima e personale. Uno degli aspetti più affascinanti di questo approccio alla pittura contemporanea è la capacità di rivelare la straordinarietà nell’ordinario, di far emergere il mistero e l’ineffabile nella quotidianità, senza mai rinunciare a una rigorosa fedeltà formale alla rappresentazione. In tale contesto, emerge con forza la possibilità di leggere ogni opera attraverso elementi filosofici e poetici. Questa convivenza tra realismo e filosofia permette di esplorare i confini tra ciò che è visibile e ciò che è nascosto, tra la logica e l’immaginazione, evocando spesso un senso di nostalgia o malinconia per un tempo o uno spazio perduto.
Maurizio Brambilla espone così le sue creazioni nella casa dove il celebre Emilio Tadini dipingeva e creava le sue straordinarie opere, facendo convergere su di esse riflessioni che, ancora oggi, rappresentano una delle massime espressioni dell’arte contemporanea. Ogni opera conservata dall’Archivio Tadini contiene un racconto che, per chi desidera scoprirlo, rivela letture profonde, legando l’arte alla letteratura, alla poesia, alla musica e al mondo delle favole, dimostrando la levatura culturale di un artista di cui molto resta ancora da raccontare. La poetica di Tadini abbraccia anche il tema del sogno, creando, con le opere di Brambilla, un dialogo affascinante.
“Il gesto espressivo di Brambilla affonda le radici nelle più autorevoli pieghe della tradizione artistica italiana (…) e ha la forza di offrire molteplici chiavi di lettura. Nelle sue stratificazioni pittoriche approda, con la leggerezza che lo caratterizza, in ambiti in cui il dialogo muto della pittura appartiene al mondo della poesia.”
— Alberto Moioli , critico d’arte e curatore della mostra
“Una pittura che ci presenta un teatro onirico del mondo. Un viaggio simbolico fatto di equilibri delicati e meccanismi arcani, dove macchine rudimentali e immaginarie sembrano capaci di svelarci i misteri del mondo, tanto quanto le fugaci emozioni dell’uomo contemporaneo.”
— Melina Scalise , responsabile Casa Museo Spazio Tadini