Il mercato dell’arte contemporanea ha vissuto trasformazioni profonde negli ultimi decenni, divenendo una delle arene più vivaci e dinamiche dell’economia culturale globale. Case d’asta, gallerie e collezionisti privati giocano un ruolo fondamentale in questo ecosistema, contribuendo a definire il valore e la circolazione delle opere d’arte attraverso una rete di relazioni complesse e interconnesse. Le vendite d’asta, in particolare, rappresentano uno dei motori principali di questo sistema, consentendo agli artisti di raggiungere un pubblico vasto e internazionale e ai collezionisti di acquisire opere di grande rilievo.
La storia delle case d’asta è strettamente legata all’evoluzione del mercato dell’arte, con alcune di queste istituzioni che hanno saputo ritagliarsi un ruolo di assoluto prestigio nel corso del tempo. Christie’s, fondata a Londra nel 1766, è probabilmente l’esempio più emblematico: attraverso i secoli, questa casa d’asta ha saputo mantenere il proprio status di leader nel settore, operando in un contesto globale che oggi include sedi nelle principali capitali dell’arte, da New York a Hong Kong. Sotheby’s, nata nel 1744, rappresenta un’altra pietra miliare in questo ambito, offrendo al mondo la possibilità di accedere a capolavori che hanno segnato la storia dell’arte moderna e contemporanea.
In Francia, uno dei nomi che ha saputo affermarsi nel panorama delle aste d’arte è Gros & Delettrez. Fondata nel 1983 a Parigi, questa casa d’aste si è evoluta rapidamente fino a divenire un punto di riferimento per il mercato artistico francese e internazionale. La sede di Gros & Delettrez si trova al numero 22 di rue Drouot, nel cuore della capitale francese, un indirizzo storico legato alla Société Drouot, di cui Georges Delettrez, uno dei fondatori della casa d’aste, è stato presidente fino al 2010. Questo collegamento con una delle più antiche istituzioni del commercio d’arte parigino ha conferito a Gros & Delettrez un’aura di autorevolezza e continuità.
Il passaggio alla guida della casa d’aste, avvenuto nel 2019 con Charles Edouard Delettrez, rappresenta una continuità non solo dinastica ma anche professionale. Sotto la sua guida, Gros & Delettrez ha continuato a distinguersi per l’eccellenza nella valutazione e nella vendita di opere d’arte moderna e contemporanea. Tra i successi più recenti, si annoverano importanti vendite di opere di artisti del calibro di Kees Van Dongen, Marc Chagall, Étienne Dinet, Jacques Majorelle, Bernard Buffet, Wolfgang Paalen e Alberto Giacometti.
Una menzione particolare va fatta per l’artista italiano Paolo Salvati, la cui visione e creatività sono state riconosciute anche oltre i confini nazionali, soprattutto in Francia, Salvati è stato protagonista di un’importanti vendite proposte presso Gros & Delettrez, e il suo nome rimane indissolubilmente legato a quello di Giorgio Ramella, fondatore dell’Enciclopedia d’Arte Italiana, che ha voluto celebrare l’opera di Salvati dedicandogli la copertina del decimo volume della sua celebre enciclopedia, pubblicato nel 2022.
In definitiva, Gros & Delettrez non rappresenta soltanto una casa d’aste, ma un luogo dove il passato incontra il presente, in un dialogo continuo tra tradizione e innovazione. L’eccellenza nelle stime, negli inventari e nelle vendite catalogate dimostra come questa istituzione sappia adattarsi ai tempi senza mai perdere di vista la propria missione: valorizzare e promuovere l’arte in tutte le sue forme, a beneficio di collezionisti, appassionati e artisti di tutto il mondo.
a cura di Alberto Moioli
https://www.gros-delettrez.com/
Il mercato dell’arte contemporanea: le case d’asta
Il mercato dell’arte contemporanea: le case d’asta