Roberto Fiasella presenta “No Time No Space”

Si inaugura sabato 22 marzo (ore 17:00) la mostra “No Time No Space” , personale dello scultore Roberto Fiasella a cura di Alberto Moioli. Mostra aperta dal dal 20 al 29 marzo 2025 presso il magnifico spazio espositivo nel cuore di Milano, Fondazione Luciana Matalon.  (Foro Buonaparte 67, Milano). Organizzazione a cura dell’Enciclopedia d’Arte Italiana

La scultura come poesia della forma e della memoria

“Osservare le opere di Roberto Fiasella è come assistere a un dialogo silenzioso tra materia e spirito, dove ogni scultura diventa un frammento di vita sospeso nel tempo. La figura del cavallo, tema centrale della sua ricerca, non è mai una semplice rappresentazione anatomica. Ogni dettaglio, dalle linee morbide del dorso alle tensioni dinamiche dei muscoli, racconta una storia di forza, grazia e libertà.

Le sue opere mi hanno riportato alla memoria i versi del poeta Mario Luzi, che ho studiato sui banchi di scuola, poeta del movimento e della trasformazione, per la loro capacità di suggerire mondi interi con un’immagine essenziale e vibrante. Come nelle sue poesie, anche nelle sculture di Fiasella tutto è in divenire: la materia si anima, il bronzo si fa respiro, la forma diventa memoria viva.

“Ciò che non muta non vive, ciò che non vive non è” scriveva il poeta toscano, un verso che parla del dialogo tra la staticità e il dinamismo che è ciò che spesso caratterizza le sculture di Roberto Fiasella, dove la forma sembra voler catturare un attimo eterno, trasformando la materia in una vera dichiarazione d’amore alla vita.

Mi colpisce molto la sensibilità con cui lo scultore alterna superfici lisce e lucenti a texture più grezze e materiche, creando un dialogo costante tra luce e ombra, tra ciò che si mostra e ciò che si cela.

È un linguaggio personale, costruito attraverso anni di ricerca e di dialogo con la materia, dove ogni dettaglio racconta di una dedizione profonda e di un amore autentico per la forma.

La formazione iniziale presso lo studio del maestro costaricense Jiménez Deredia ha fornito a Fiasella solide basi, ma è nelle caratteristiche botteghe artigiane di Pietrasanta che nel tempo ha affinato sempre più un linguaggio unico, quello stile che oggi lo contraddistingue nel panorama dell’arte contemporanea. Nelle sue opere la materia è un’alleata che consente alla scultura di prendere vita, trasformandosi in un viaggio emozionale che cattura lo sguardo e il cuore di chi sa emozionarsi ed è disposto a lasciarsi contaminare dalla sua bellezza.

Ciò che più ammiro nel suo lavoro è questa capacità di far dialogare tradizione e modernità, radicando la sua arte in una classicità senza tempo, ma senza mai smettere di guardare al presente. Le sue sculture non impongono, ma accompagnano chi le osserva, come un compagno di viaggio silenzioso e discreto.

 È per questo motivo che considero un vero privilegio poter presentare la mostra personale di Roberto Fiasella a Milano, presso l’autorevole spazio della Fondazione Luciana Matalon, nel cuore storico della città. Questo appuntamento rappresenta un’importante occasione per entrare nel suo mondo poetico e scoprire da vicino la profondità della sua ricerca artistica.

 Roberto Fiasella ci insegna che la scultura non è solo forma, ma memoria e poesia, una testimonianza di bellezza che resiste al tempo. Le sue opere ci invitano ad ascoltare, a osservare con attenzione, a scoprire quel filo invisibile che lega la materia all’anima.”

Alberto Moioli

 

 

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