Cinque anni fa, dopo aver incontrato Ilaria Franza nel suo studio scrivevo: “Mi son chiesto come può un’opera contenere tutto ciò, come può l’arte aprire varchi nei cuori e generare emozioni, scuotere le coscienze talvolta fino a far venire la voglia di essere persone migliori… e ho trovato, anche nelle opere di Ilaria, la risposta che risiede nella capacità di instillare, solo in chi ne ha il desiderio, un suggerimento d’analisi che consente di andare oltre la tela, oltre il linguaggio conosciuto della presentazione e rappresentazione.”
Oggi, a distanza di anni, questa riflessione non solo si conferma, ma si espande. Se allora il lavoro di Ilaria Franza già conteneva un’affermazione di identità artistica ben precisa, oggi si assiste a un ulteriore salto evolutivo: la sua pittura si è fatta ancora più essenziale, la sua ricerca più consapevole, la sua visione più ampia. Il progetto UN.limited, che già identificava una filosofia del “senza confini”, non è più solo il nome di una serie di opere, ma la dichiarazione di un approccio creativo che travalica la semplice pittura per farsi esperienza sensoriale e meditativa.
Le opere esposte presso la iKonica Art Gallery non sono semplici composizioni di colore, ma superfici vibranti, specchi liquidi in cui la materia e il pensiero si dissolvono per poi ricomporsi in un equilibrio mai definitivo. L’acqua, che è da sempre il suo elemento privilegiato, continua a essere il tramite di questo processo di trasformazione e scoperta. Ma oggi, più che mai, diventa simbolo di un’apertura radicale, di un’accoglienza del cambiamento e dell’imprevedibile.
Visitando la mostra, si ha la sensazione di trovarsi davanti a opere che non cercano di imporsi con una narrazione esplicita, ma che si rivelano poco a poco, nel silenzio, nel tempo necessario affinché il nostro sguardo possa abituarsi al loro respiro. È una pittura che lavora per sottrazione, che lascia spazio, che invita chi osserva a diventare parte del processo creativo. Ed è proprio questa interazione tra opera e spettatore a rendere il suo lavoro così intenso: sono opere e superfici da abitare, in cui ognuno può trovare un riflesso della propria sensibilità, delle proprie domande, del proprio modo di stare al mondo.
Nel suo studio, questa alchimia è sempre stata evidente. Ricordo perfettamente il mio primo incontro con le sue opere, il modo in cui mi sono lasciato trasportare dalla loro energia sottile, dal loro equilibrio precario tra controllo e abbandono. Era un’arte che accoglieva e trasformava, che lasciava spazio al caso senza mai smarrire la propria intenzione. Oggi, questo dialogo tra uomo e natura si fa ancora più profondo, ancora più necessario.
Forse è proprio qui che risiede la forza della sua pittura: nella capacità di essere, al tempo stesso, fragile e potente, concreta e sfuggente, visibile e invisibile. Ogni opera di Ilaria Franza ha il grande potere di evocare spazi di contemplazione, di sospensione, di ascolto. In un’epoca che tende alla saturazione visiva e al rumore costante, l’arte di Ilaria Franza mi ricorda il valore del silenzio, dell’attesa, dell’infinita possibilità e mi suggerisce di guardare oltre.
“Tutto ciò che è più profondo dell’apparenza è incomprensibile, ma è ciò che ci completa.” (Ferdinando Pessoa)
Alberto Moioli 14.03.2025
https://www.instagram.com/ilaria_franza_painting/
www.instagram.com/ikonica_artgallery/
il mio testo critico del 2020 LINK
il mio articolo su IL GIORNALE per Ilaria Franza LINK
NOTE BIOGRAFICHE
Ilaria Franza nasce negli anni Ottanta a Cantù, in provincia di Como. Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove inizia il suo percorso artistico e sperimentale. Professionalmente legata anche al mondo del design e dell’arredamento, accompagna la sua attività di pittrice manifestando uno spiccato gusto per la ricerca e l’uso del colore. Vincitrice del PRS Talent Prize e Best Prize di Paratissima nel 2019, è finalista al Premio Combat nel 2021 e al Yicca Prize nel 2022/2023. Tra le mostre recenti, “Oversize”, iKonica Gallery, Milano, 2024; “Trasformazioni” a cura di Marco De Crescenzo ed Edoardo Maffeo, Castello di Vigevano, 2023; collettiva presso OBRA23 Gallery, Ibiza, a cura di Aethra, 2023; “Immagine tempo”, HUB/ART Milano, a cura di Greta Zuccali, 2022; “Ogni pensiero vola”, collettiva a cura di Antonella Giovenzana, Arc Gallery, Monza, 2022.
ILARIA FRANZA
iKonica Art Gallery
via Nicola Porpora 16/A – Milano 20131
Metropolitana MM1 (linea rossa) e MM2 (linea verde) fermata Loreto
Seguire uscite Monza / Costa / Porpora
11 – 22 marzo 2025
Inaugurazione: mercoledì 12 marzo, ore 18.00
ORARI DI APERTURA:
Lun-Sab, ore 16.30-19-30, ingresso libero
INFO: www.iKonica.eu info@ikonica.eu tel: +39 335 618 5927