Bita Boloukat – Il silenzio del vuoto

Il silenzio del vuoto

Mostra di pittura di BITA BOLOUKAT

 Monza, 13.01.2025 – Si inaugura martedì 4 febbraio presso lo spazio espositivo Manzoni16 di Monza la nuova mostra personale di BITA BOLOUKAT, giovane e interessante artista iraniana. L’esposizione offre l’occasione straordinaria di conoscere una pittrice con una importante storia alle spalle ed una sensibilità espressiva che riesce a contenere tutta la bellezza della vita raccontandosi attraverso l’affascinante e immenso linguaggio dell’arte, in bilico tra il fascino della storia dell’arte italiana e la cultura più antica del Medio Oriente.

Il processo creativo sviluppato per i miei dipinti si basa sulla traduzione della natura in un linguaggio astratto personale. Nella mia arte, attribuisco grande importanza all’armonia tra gli spazi vuoti e pieni.

Il colore bianco è un vuoto che racchiude un significato profondo, rappresentando la parte misteriosa, invisibile e spirituale della vita.

In queste composizioni, ho scelto intenzionalmente una palette limitata composta da pochi colori armoniosi.” (Bita Boloukat)

 

Rinascita e bellezza

 Sono profondamente onorato di presentare la mostra di Bita Boloukat presso lo spazio espositivo di Manzoni 16 a Monza, un luogo che esalta al meglio la maestosità delle sue opere e il suo raffinato stile. La mia ammirazione per questa artista va oltre il piano professionale; è una stima personale che si radica nella sua capacità di intrecciare, con rara maestria, due culture tanto diverse quanto affascinanti: quella iraniana, che rappresenta le sue radici profonde, e quella italiana, che ha scelto come patria d’adozione.

Bita Boloukat, nata in Iran e formatasi presso l’Università delle Arti di Teheran, ha maturato fin dagli esordi una fascinazione per l’Italia, che l’ha condotta a Milano, dove ha completato la sua formazione accademica laureandosi in Architettura presso il Politecnico. Questo duplice percorso formativo si riflette nella sua produzione artistica, che fonde sensibilità e discipline apparentemente distanti.

Osservando le sue opere, emerge un’esplorazione del paesaggio che è al contempo reale e simbolica. Attraverso un linguaggio pittorico astratto, Bita traduce le memorie di un villaggio iraniano, a nord di Teheran, oggi scomparso, in una dimensione evocativa. Ogni opera è un omaggio a quell’architettura arcaica, rievocata con una tecnica che combina sapientemente acrilico, olio e foglie d’oro. Questi materiali, uniti alla tradizione dell’Āine-kāri – l’arte iraniana del taglio degli specchi –, donano alle sue creazioni una qualità di luminosità e profondità che cattura lo sguardo e lo spirito.

Bita Boloukat - il silenzio del vuoto
Riflesso del solo nel mare di Bita Boloukat

Il bianco, elemento ricorrente nelle sue opere, non è un vuoto: è un’essenza, un luogo spirituale che accoglie il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale. Come affermava Wassily Kandinsky, “Il bianco suona come un silenzio che improvvisamente possiamo comprendere”. In Bita, questo colore diviene veicolo di introspezione, una dimensione in cui i ricordi si intrecciano a simboli personali e universali.

Ciascuna opera è un viaggio nell’intimità dell’artista, un racconto di rinascita e resilienza. La sua storia personale, segnata da momenti di rottura e da una successiva e potente maturazione, si riflette in un percorso artistico che non si limita a rappresentare, ma invita a meditare. La sua capacità di armonizzare gli opposti – il pieno e il vuoto, il colore e la luce, l’Oriente e l’Occidente – è una celebrazione della bellezza dell’incontro culturale, una testimonianza dell’arte come linguaggio universale.

Le grandi dimensioni delle sue tele, esposte a Manzoni 16, consentono una piena immersione nel suo mondo. Sono finestre che si aprono su un paesaggio interiore, dove ogni dettaglio è carico di significato e ogni elemento è parte di un’armonia più ampia che le appartiene nel profondo della sua anima sensibile.

È raro incontrare un’artista che, come Bita, riesca a coniugare una raffinatezza estetica innata con una profonda sensibilità per la memoria e l’identità. La sua arte non è mai fredda o distaccata; è, al contrario, un invito a condividere emozioni, a riscoprire il valore delle radici e a celebrare la possibilità di trasformazione.

Scrivere di lei è per me non solo un privilegio, ma un viaggio intellettuale ed emotivo, che mi porta a riflettere sul potere dell’arte di unire mondi lontani. Come scriveva Rumi, il grande poeta persiano, “Siamo tutti fili di una stessa trama”: le opere di Bita ci ricordano che è proprio nella fusione delle differenze che risiede la vera bellezza.”

Alberto Moioli

 

 

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Prenota subito la tua presenza nel giorno dell’inaugurazione a questo
link:https://manzoni16.it/event/il-silenzio-del-vuoto-inaugurazione-mostra/

Per informazioni e prenotazioni:
Spazio Manzoni16, Via Alessandro Manzoni 16 – 20900 Monza MB
Mail to: eventi@manzoni16.it       info@manzoni16.it     tel.e whatsapp    345 9985345

Info line:  Alberto Moioli 3490522793 mail to: moiolipress@gmail.com

Bita Boloukat
Bita Boloukat mostra d’arte alo spazio MANZINI 16 di Monza

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