MARIO LUZZATTO FEGIZ, un nome, una leggenda. La storia della musica contemporanea passa necessariamente attraverso il suo nome. Un uomo al quale la storia della musica ha affidato gli aneddoti dei protagonisti più famosi degli ultimi 50 anni, un professionista straordinario.
Mi piace ricordare oggi la sua figura dopo avere avuto l’occasione di poterci lavorare insieme per una serata molto interessante, inserita nella 4° Edizione del Festival della Cultura di Arcore, anno 2018. In quell’occasione al teatro Nuovo presentammo il monologo “Troppe zeta nel cognome. Vizi pubblici e private virtù di un critico musicale”, era l’11 Maggio.
In quell’occasione Mario Luzzatto Fegiz dimostrò senza alcun dubbio la sua grande preparazione e una straordinaria professionalità, svelando però al contempo una spiccata simpatia e umanità elementi che spesso non vengono sottolineati ma che, a parer mio, sono determinanti nella fotografia di un personaggio che ancor prima di essere il più famoso critico musicale è un Uomo.
Oggi a più di un anno da quel giorno e dopo avere avuto l’onore di averlo come ospite d’onore nella festa di chiusura della 5° Edizione del Festival di Arcore, con l’assessore Paola Palma, (presso il La Bergamina) mi sento di ringraziarlo, nuovamente e pubblicamente, in attesa del suo prossimo libro e del prossimo spettacolo.
Grazie Mario, a presto.
Alberto Moioli
Segnalo volentieri il suo internet https://www.marioluzzattofegiz.it/
Wikipedia https://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Luzzatto_Fegiz